Le primissime espressioni fotografiche sono rintracciabili già nell'antica Grecia, Aristotele, infatti, fu tra i primi a servirsi della camera oscura per osservare le fasi dell'eclissi solare senza rimanere accecato.
In principio la camera oscura era una stanza buia con un foro su una delle pareti, dal quale entravano i raggi solari. Il fenomeno ottico generato era lo stesso: i raggi solari, entrando nel foro, proiettano sulla parete opposta l'immagine capovolta di ciò che sta all'esterno della stanza.
In principio la camera oscura era una stanza buia con un foro su una delle pareti, dal quale entravano i raggi solari. Il fenomeno ottico generato era lo stesso: i raggi solari, entrando nel foro, proiettano sulla parete opposta l'immagine capovolta di ciò che sta all'esterno della stanza.